(Enrico VIII), 01/05/2009 23.56:
Secondo me invece occorre davvero star bene con se stessi. Se davvero si è sereni con le proprie esperienze e si puô guardare in faccia senza remore al proprio passato, anche per il futuro si è pronti ad affrontare qualsiasi cosa.
in definitiva sono d'accordo. io non credo a certe tue frasi apodittiche e su questo sono d'accordo con maia: da soli non siamo in grado di fare nulla , dal lavoro alla famiglia: l'uomo è, checche' se ne dica, pur luopo , un animale sociale.
ci sono due tipi di solitudini: quella reale ed è quella spiegata da glorinfield: l'ho provata e ne sono uscita con una dieta. devo dire che trovo piu' fastidioso ricordare come ho perso la bussola dopo la dieta che la solitudine in se'. quando si è giovani si ha sempre la forza di reagire e si esagera sempre nelle emozioni. ancora adesso sento talvolta questa solitudine, in particolare mi manca un'amica con cui condividere le mie passioni come ai vecchi tempi. oramainon vado piu' a ballare, ma talvolta mi piacerebbe avere qualche amica con cui andare a teatro o al balletto e mi piacerebbe conoscere le mie tre amiche virtuali.
poi c'è la solituidine psicologica, simile o vicina ala depressione o comunque ad un'indole felice. la leggo molto sul web ed a mio parere nasce da molta insicurezza ma anche da una forte idealizzzaione di se', del proprio passato degli amici lontani
che non ci sono piu'. troppa esagerazione nel guardare ai lati negativi della propria vita, troppa remissività.
certe volte mi fa arrabbiare perchè sotto la bontà vedo anche sempre la colpevolizzazione degli altri e la mancata idea di autoresponsabilità ed anche un certo vittimismo e catastrofismo.
"io sono tanto buono e sensibile ma nessuno mi capisce!"
questo allontana la gente, il buio allontana la luce .a parte una forte introversione di carattere o altri limiti fisici o psicologici non è possibile che una ersona serena con se' non piaccia agli latri. a me è capitato spesso
ed è per questo che concordo con enrico: la mancata autogratificazione, la mancata stima di se' , la mancata realizzazione portano a questa idea di fallimento che porta alla solituidine. ed è questa la mia solitudine, ma non ne do certo la colpa agli altri.
[Modificato da mary la sanguinaria 12/05/2009 21:04]