00 30/04/2009 22:56
Re:
jack_daniels., 30/04/2009 22.20:

Ci sono momenti della propria vita in cui non si pensa minimamente che quello che si sta provando sia solitudine.
Ci sono momenti in cui ci si chiude in se stessi come in un involucro impenetrabile senza lasciar passare nulla che possa far capire come realmente si stia.


Complimenti jack, hai accantonato la diplomazia tipica dei maschietti e hai messo a nudo le tue sensazioni. Questo ti fa onore.

So per esperienza che la solitudine di dialogo fa stare veramente male.
Si pensa che non ci sia nessuno in grado di comprenderci o non si vogliono tediare gli altri o c'è una sorta di pudore che impedisce di abbassarsi a mostrare le proprie fragilità. Così si costruisce una corazza inaccessibile. Quando si arriva a rendersi conto che è segno di forza mostrare le proprie debolezze e che abbiamo tutti bisogno degli altri, si fa il primo passo verso la ricerca di chi ci può aiutare, amico, familiare, parente o psicologo.
Fatto il primo passo, il resto va in discesa.
Per me l'amicizia è stata fondamentale nel superamento della solitudine di dialogo...


Il cielo stellato sopra di me... (Kant)