00 21/09/2004 23:12

L’epoca nella quale visse il matematico e ingegnere alessandrino Erone è ancora un mistero: la sua collocazione cronologica oscilla fra il I secolo a.C. ed il II d.C. Persino la sua personalità è stata a volte posta in dubbio; il suo nome, infatti, messo da alcuni in rapporto con una parola egiziana che significa il meccanico, ha fatto pensare che si potesse trattare di un nome convenzionale sotto il quale sarebbero stati raccolti vari trattati. Di lui ci sono giunti diversi scritti di geometria, fra i quali Le misure, in tre libri, ed il Commento agli Elementi di Euclide. Ma il campo che ha reso celebre Erone è la meccanica. Fra le opere di questo argomento interessanti sono i due libri di Pneumatica, in cui si descrivono numerose applicazioni della pressione. Fortunatamente un certo numero di manoscritti conservati sia in Europa che in Egitto ci tramandano l’intero scritto in traduzione araba.

Autore di molte invenzioni idrauliche e idrostatiche sorprendenti e della Formula di Erone che permette di calcolare l'area di un triangolo di cui siano noti i lati.

Costruì l' eolipila, il primo congegno azionato dalla forza del vapore è la "sfera di Eolo" o Eolipila, è una turbina a reazione capace di erogare una piccolissima potenza, non sfruttabile in pratica.Essa rappresenta il primo tentativo di impiegare il vapore per ottenere energia meccanica. Soltanto nel 1763 si ebbe l'applicazione pratica della prima macchina a vapore per mezzo di James Watt.


(Macchina a vapore ideata dall'ingegnere e matematico greco . Archivio Bettmann).


Erone è famoso anche per altri meravigliosi congegni, uno dei quali serviva per aprire (e chiudere) automaticamente le porte di un tempio.Utilizzava l'espansione dell'aria calda per mettere in pressione l'acqua di un serbatoio che, attraverso un sifone, andava a riempire un secchio sospeso. La discesa del secchio faceva aprire le porte del tempio. Se il fuoco viene spento, la pressione nel recipiente diminuisce e l'acqua ritorna indietro, svuotando il secchio.Allora il peso W (in basso a sinistra) cadendo fa chiudere le porte.



Erone fu l'inventore anche delle moderne macchine a gettone che funzionano ancora con il medesimo principio; fu il precursore del telecomando per chiudere automaticamente le porte. Invento la diottra, combinazione di una livella con strumento per misurare gli angoli, l’odometro, che era un contachilometri montato su carro; inventò speciali torchi per ulivi e uva.
L'infaticabile genio costruì anche dei robot: uccelli meccanici che cantavano, teatrini con sistemi di carrucole e contrappesi per manovrare i burattini; costruì sistemi sbalorditivi per far salire l’acqua sopra altissime torri. Fu davvero un genio.