Si scioglie iceberg in Alaska: nove orsi polari alla deriva, alcuni sono già morti

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martee1964
00lunedì 1 settembre 2008 08:10


ROMA (30 agosto) - Nove orsi polari sono da giorni alla deriva in balia delle onde nel mare di Chukchi in Alaska a quasi 100 chilometri dalle coste, dopo che i ghiacci si sono letteralmente sciolti sotto di loro. Sembra che alcuni non ce l'abbiano fatta e siano morti. E ora è corsa contro il tempo per tentare di salvare quelli che ancora hanno la forza di nuotare.

L'allarme era stato lanciato intorno al 20 agosto dal Wwf che sta seguendo la situazione e oggi la storia è apparsa anche sul quotidiano britannico Daily Mail dove campeggia una eloquente fotografia, scattata da un elicottero in ricognizione, di un orso polare che nuota in solitudine in mezzo al mare.

«Alcuni di questi nove esemplari - ha detto Massimiliano Rocco, responsabile del Programma Traffic/Specie del Wwf Italia - non si vedono più, probabilmente non ce l'hanno fatta. Gli altri sono allo stremo e al limite della sopravvivenza. Non possono tornare indietro e riconquistare naturalmente il pack è impossibile. Bisogna intervenire in maniera compiuta». L'orso polare è abituato a nuotare ma per due, tre ore e per poche miglia. Questa volta è diverso. Si tratta di giorni interi. «Perciò - ha riferito Rocco - abbiamo chiesto alle autorità canadesi e statunitensi di intervenire con i loro mezzi per poter anestetizzare gli animali e portarli in salvo».

Questi 9 orsi polari, secondo l'esperto del Wwf, «rappresentano il simbolo e l'emblema del riscaldamento climatico». «Oggi sono 9. Il prossimo anno magari più del doppio e ogni anno sempre di più. Forse fra dieci anni, se continua questa situazione, potremmo addirittura dire addio agli orsi polari». Dietro al dramma dei nove orsi la regressione dei ghiacci. «Le previsioni - ha detto Rocco - erano catastrofiche ma non così catastrofiche e rapide».

Oltre ai 9 esemplari, segnala Rocco, risultano altri esemplari in difficoltà nella stessa area anche se in situazioni meno tragiche. Gli orsi polari trascorrono gran parte del tempo vicino, o sui margini delle banchise. È qui che hanno maggiori possibilità di trovare cibo. Ma, secondo gli esperti, l'aumento delle temperature in tutto il globo fanno sì che le banchise dell' Artico si stanno sciogliendo prematuramente, formandosi sempre più tardi ogni anno che passa. Gli orsi polari hanno quindi meno tempo a disposizione per procacciarsi il cibo. Mentre il loro habitat si riduce, gli individui che vivono ai margini meridionali dell'Artico (specialmente nella zona di Hudson Bay, Canada) si trovano ad affrontare una grave minaccia alla loro sopravvivenza. All'attuale ritmo di riscaldamento climatico, gli esperti prevedono che entro il 2080 ad Hudson Bay non vi sarà più ghiaccio.
gioiaedolore
00lunedì 1 settembre 2008 12:35
QUESTA NON CI VOLEVA PROPRIO,POVERI ORSI POLARI
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