CESENA (2 giugno) - Sesso nella cattedrale. Un uomo e una donna poco più che trentennei sono stati scoperti - e denunciati - mentre, durante la messa delle 7 di domenica, erano impegnati a fare sesso orale in un confessionale. «Come riparazione al gesto sacrilego», il vescovo della città, monsignor Antonio Lanfranchi, ha invitato tutti i fedelai a partecipare, venerdì alle 21, a una messa riparatrice nella cattedrale di Cesena.
Protagonisti della vicenda, di cui riferisce il Corriere Romagna, due 'dark' entrambi cesenati e incensurati, di 31 e 32 anni. La coppia è stata scoperta dai carabinieri, chiamati da un fedele che stava assistendo alla funzione e che aveva sentito strani rumori e gemiti provenire da un confessionale. Quando i militari hanno tirato la tendina, hanno trovato i due impegnati in un rapporto orale e li hanno fatti uscire, senza che la funzione venisse interrotta.
Nei confronti dei due è scattata una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, turbamento di funzione religiosa e atti contrari alla pubblica decenza. I due avevano forse partecipato nelle ore precedenti alla Notte bianca, che si è svolta tra sabato sera e le prime ore di domenica nella città romagnola: «Siamo atei - si sono giustificati con i carabinieri - per noi fare sesso in chiesa è come farlo in qualsiasi altro posto».
In una nota la Diocesi ha espresso «tutta la sua costernazione per la gravissima violazione verso le persone e verso il luogo di culto. Si tratta di un atto che offende la comunità cristiana di Cesena-Sarsina, realizzato nel luogo che rappresenta il cuore di tutta la Chiesa locale. L'oltraggio, di notevole portata, denota uno squallore inqualificabile da parte di chi l'ha compiuto e una totale mancanza di rispetto verso le persone che ogni individuo dovrebbe avere, credente o non credente che sia».