Adesso è più chiaro.
Forsa la cosa merita approfondimento.
Scritto da: Alester 08/06/2006 10.49
quello che intendevo io col concetto di subordinazione è che in un mondo come la TdM più di altri, proprio per il fatto che il Prof. lo ha corredato con una storia realistica e completa, fin dai primi giorni, è necessario che i pg si rendano conto che la loro libertà di movimento e di scelta (ovvero possibilità di fare alcune cose, e di sceglierne altre, come fare un mezz'elfo ) è limitata dall'ambientazione stessa.
Tutte le ambientazioni degne di questo nome limitano necessariamente le possibilità di scelta dei giocatori (escluso D&D e simili: quelle non sono ambientazioni, ma accozzaglie malassortite di un po' di tutto). Non puoi inserire un Elfo Noldo in "Guerre Stellari" e non puoi far usare una spada laser ad un Hobbit (l'esempio è ovviamente esagerato, ma credo sia chiaro quello che voglio dire). Quanto alle limitazioni proprie della TdM, esse non sono poi così diverse, nè in maggior numero, rispetto ad altre ambientazioni. Tolkien ha delineato la storia della TdM per quanto attiene a grandi eventi e grandi personaggi. Ben poco si è occupato di questioni attinenti alla vita ed alla storia della gente comune che, al più, si limita a
subire i grandi eventi e le decisioni dei grandi personaggi, spesso senza neanche comprenderne la natura e le motivazioni. Ma è ovvio che Tolkien non poteva (e non voleva) far altro: egli aveva intenzione di scrivere romanzi epici, non di giocare di ruolo. Ma la vita e la storia della gente comune è, o meglio dovrebbe essere, il serbatoio al quale il giocatore attinge allorchè si appresti a preparare il suo PG "mappina" (ossia di 1° livello), ed un contadino di Rohan non è molto diverso da un contadino del Sendaria (regno che trovasi nell'ambientazione dei "Belgariad" di David Eddings). Nè sono molto diversi tra loro i mercanti, gli artigiani e perfino i membri della piccola nobiltà. Solo se accediamo ai gradini più alti della società interessata troviamo gente colta e conscia dei grandi eventi e delle grandi personalità che muovono (o che in passato hanno mosso) la storia del loro mondo. La gente comune di Rohan sa che il nemico è Saruman (di cui conoscono poco più del nome), mentre la gente comune del Sendaria sa che il nemico sono gli Angarak, ma le differenze finiscono più o meno qui.
Scritto da: Alester 08/06/2006 10.49
Lo sforzo del master secondo me deve essere innanzi tutto rendere nella sua complessità e ampiezza il mondo, tenendo conto che in qualunque epoca si giochi non esistono solo i pg, ma un mondo intero che si muove indipendentemente da loro!
Per questo il mio sforzo come master ad esempio sarà rendere la TdM coi suoi movimenti, prima che le singole faccende dei pg...in modo da calarli in un mondo che si muove senza di loro (cosa che fa bene a iniziali manifestazione di power player)
Questo intendevo con "subordinazione"
Campa cavallo!!! Perfino Tolkien, che ci ha lavorato una vita, non è riuscito ad impedire che qualche incongruenza e piccolo errore facesse capolino qua e là, e tu ritieni che lo sforzo di un master è quello di rendere la complessità del mondo in cui ambienta le avventure? Se tu ci riesci, tanto di cappello! Io so bene di non poterci riuscire. Personalmente ritengo che l'attenzione del mastere debba essere concentrata sulle umane vicende dei PG e, se è bravo, fare in modo che il mondo che si muove,
proprio perchè si muove senza di loro, rimanga sullo sfondo e, di tanto in tanto, faccia lievemente sentire la sua presenza, badando che non sia
troppo invasiva. In questo modo il master aggiunge profondità all'avventura ed un tocco di colore qua e là, senza sconvolgere le piccole (a paragone dei grandi eventi del mondo) vite dei PG. Se mi perdonate la sfrontatezza di autocitarmi, prenderei ad esempio l'avventura che sto conducendo nel PbF. I PG in quella vicenda, si trovano invischiati nell'invasione del Rhovanion da parte degli Orientali. Non sanno nulla di Sauron che sta a Dol Guldur, nè che esiste un Bianco Consiglio che gli si contrappone. Non sanno che è proprio Sauron la causa dell'invasione che stanno subendo e quandanche lo sapessero, non potrebbe fregargliene di meno. Non possono fare nulla contro Sauron. Che di Sauron si occupi chi ha il potere e la saggezza per farlo. Non possono nulla contro Sauron ma possono fare qualcosa contro i maledetti orientali, e lo fanno.
Yawurza.
K.
[Modificato da bvzk 08/06/2006 15.16]