Finale epica: Nadal re di Roma
Rafael Nadal, 18 anni, in carriera ha vinto 6 tornei Atp.
Dura 5 ore e 14 minuti la più lunga sfida per il titolo mai giocata agli Internazionali d'Italia: la vince il 19enne spagnolo al tiebreak su Coria.
ROMA, 8 maggio 2005 - Non c'è più vivo di un morto che resuscita e lo ha dimostrato Rafael Nadal, l'eroe della più emozionante finale dei campionati Internazionali d'Italia, vinti dal 18enne spagnolo al tie break del quinto set dopo 5 ore e 14 minuti di grandissimo tennis nel quale è riuscito ad avere la meglio sull'argentino Guillermo Coria (6-4 3-6 6-3 4-6 7-6 il punteggio).
Nadal è stato vicino al k.o. all'inizio del quinto set quando Coria è andato avanti per 3-0. L'argentino sembrava più fresco, più lucido, più determinato ma alla fine non ha saputo contenere lo straordinario temperamento di Nadal che ha raccolto le poche forze rimaste per conquistare una finale straordinaria. Nadal è un predestinato, si può mettere la mano sul fuoco che nel giro di poco tempo riuscirà di certo a conquistare un torneo dello Slam ma questa finale di Roma non se la dimenticherà mai.
Parlare di freschezza atletica in un match durato più di cinque ore può sembrare ridicolo ma alla fine è stato proprio così. Coria ha dimostrato altre volte, non ultima la finale del Roland Garros dello scorso anno quando perse per 8-6 al quinto da Gaudio dopo aver mancato due match point, che alla distanza non riesce mai ad emergere. Coria è stato abile e paziente a rimanere attaccato al giovane spagnolo per tutto il match ma Nadal è in una condizione fisica e mentale inattaccabile.
Sono stati cinque set ricchi di colpi di scesa, ognuno dei quali con una storia a sè: Coria è stato il primo ad andare in fuga, ha allungato fino al 4-2 ma Nadal ha infilato quattro giochi consecutivi che gli hanno consegnato il primo set per 6-4. Anche nel secondo l'argentino ha avuto una partenza lancio, è stato avanti 2-1 con un break di vantaggio, si è fatto recuperare sul 3 pari ma poi ha conquistato la seconda frazione vincendo gli ultimi 3 game. Nel terzo Nadal ha ripreso il comando delle operazioni volando subito 4-0; poi ha restituito un break all'argentino e sul 5-3 ha chiuso al settimo set point portandosi avanti per due set a uno. Nel quarto Coria è andato 2-0, si è fatto riprendere sul 2 pari ma poi ha operato il break decisivo; sul 5-4 Coria ha salvato una delicatissima palla break per poi pareggiare il conto dei set e trascinare la finale al quinto set. Del quinto abbiamo già detto, Coria è salito 3-0, è stato ripreso sul 3 pari e poi si è arreso al tie break al terzo match point.
Quella tra Nadal e Coria è stata l'undicesima finale conclusa al quinto set in 62 edizioni del torneo dopo Rose-Pietrangeli del 1958, MacKay-Ayala del 1960, Laver-Emerson del 1962, Okker-Hewitt del 1968, Newcombe-Roche del 1969, Borg-Panatta del 1978, Gerulaitis-Vilas del 1979, Lendl-Perez Roldan del 1988, Mancini-Agassi del 1989 e Ferrero-Kuerten del 2001.
Ma è stata anche la quinta volta nella storia del tennis che i tornei di Monte Carlo e Roma hanno avuto la stessa finale; era accaduto nel 1950 tra Jarsolav Drobny e Bill Talbert, nel 1952 tra Frank Sedgman e Jaroslav Drobny, nel 1990 tra Andrei Chesnokov e Thomas Muster e nel 1997 tra Marcelo Rios e Alex Corretja. Solo Drobny nel 1950 e Sedgman nel 1952 avevano vinto entrambi i tornei, nel 1990 Chesnokov vinse a Monte Carlo e Muster a Roma e infine nel 1997 Rios nel pricipato monegasco e Corretja al Foro.
In termini di tempo è stata la finale più lunga della storia che ha strapazzato le 4 ore e 53 minuti di Gerulaitis-Vilas del 1979 che tuttavia rimane la finale con più game della storia (57). Nadal, avendo vinto le ultime 17 partite consecutive tra Monte Carlo, Barcellona e Roma, è il favorito numero 1 per il prossimo Roland Garros.
da GAZZETTA.it
di Luca Marianantoni