Premetto che io non ho letto il libro.
Ziva me ne ha parlato in maniera abbastanza dettagliata e ci sarebbe davvero da fermarsi un attimino e riflettere, soprattutto perchè molte cose che non son fondamentali per la nostra esistenza le abbiamo a certi prezzi perchè le multinazionali si "approfittano" dei più deboli..
Ad esempio, noi quando compriamo un semplice cioccolatino non ci chiediamo la vera storia che c'è dietro, fatta di schiavitù, di lavori molto sottopagati, di umiliazioni.. tutto questo affinchè noi paghiamo un prezzo contenuto..
Sembrerebbe assurdo ma basta fare un giro nel web per accorgersi che non lo è poi così tanto.
Specialmente tu, Olympia, o Rosy, che siete due mamme, leggete questo pezzo..
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Fra i boicottaggi in corso, i più importanti sono quelli contro Nestlè e Mitsubishi. Nestlè è boicottata perché promuove nel sud del mondo l’uso del latte in polvere, benché sia noto che in quei paesi l’allattamento artificiale uccide, tutti gli anni, un milione e mezzo di bambini (quasi tre al minuto). Mitsubishi è boicottata perché è la più grande compagnia commerciale giapponese che abbatte e commercia legno tropicale proveniente dalle foreste asiatiche e sudamericane. Le operazioni di disboscamento di Mitsubishi procedono ininterrottamente 24 ore su 24 e, solo in Malesia, distruggono 300.000 ettari di foresta all’anno"
Brano preso da
questo sito..
Vi consiglio anche di cercare tutte queste notizie..
Non vi nascondo che inizialmente ci son rimasto male e per quanto riesco cerco di non comprare alcuni tipi di marche..
Il problema che però si pone è che i mercati più giusti sono quelli equosolidali, però costano anche un pò di più.
E di certi prodotti non si può fare a meno, ma a ben vedere son praticamente tutte le marche ad essere "inquinate"..
Allora come si fa?
Sarebbe bene riuscire a dividere ciò che è davvero importante da ciò che non lo è..
Il problema sta tutto lì.