Pensare positivo, essere positivi e sentirsi positivi… ecco la ricetta per una vita serena e libera da molti acciacchi che arrivano con l’avanzare dell’età
Quando non si è più giovani, spesso ci si lamenta della comparsa di un certo numero di acciacchi. Sarà un po’ per l’età, e forse anche un po’ per il livello di stress che ogni anno, sempre più, accumuliamo. Ma non è detto che debba per forza essere così.
Secondo alcuni scienziati, difatti, non tutte le persone soffrono degli stessi problemi di salute nonostante, magari, conducano stili di vita identici e in alcuni casi impeccabili.
Perché allora alcune persone soffrono più di altre? Sarà colpa del destino? Secondo gli scienziati della Cornell University (Usa) il destino non ha niente a che fare con la fortuna di non avere dolori o stress. Il merito sarebbe dovuto in parte al nostro modo di prendere positivamente la vita, e in parte dalle emozioni (positive) che riusciamo a trarre dalle nostre esperienze quotidiane.
«È il modo in cui viviamo l’età che determina la qualità della nostra vita», spiega Anthony Ong della Cornell University sulle pagine di Psychological Science.
Un modo per vivere bene anche in età avanzata, per esempio, potrebbe essere quello di cercare di essere ancora entusiasti delle piccolo cose, come fanno i bambini; di dormire bene la notte e, magari, fare anche un po’ di attività fisica.
Gli scienziati sono riusciti a dimostrare che le persone che hanno forti emozioni positive hanno anche bassi livelli di sostanze chimiche legate all’infiammazione e allo stress. Se le emozioni positive fanno davvero bene allo nostra salute, allora, tutto questo potrebbe tradursi in una migliore qualità della vita e una maggiore longevità.
È indubbio che avere dei bei pensieri, prendere la vita serenamente ed essere positivi anche in situazioni non facili, può aiutarci a vivere meglio e a migliorare la qualità della nostra vita. Ma non solo in età avanzata, sicuramente possiamo trarne grossi vantaggi anche quando siamo giovani e forse, naturalmente più spensierati.
