ERA INUTILE IL MIO PERSONAGGIO

fiordineve
00venerdì 7 settembre 2007 01:59
ERA INUTILE IL MIO PERSONAGGIO


Sono nato quando un romanziere
scrisse per la prima volta il mio nome
non avevo il ruolo del protagonista,
nemmeno quello di una comparsa,
quel nome datomi era scritto una volta sola
era inutile il mio personaggio.

Ho molto amato e ho sofferto troppo
mi hanno troppo amato e ho fatto soffrire io
sono un bastardo che non cerca legami,
pure se mi sento solo,
allora prendo un'armonica e suono
una nenia straziante
come le lacrime di una notte d'agosto.

Non so chi sono né come vivrò
non sono queste le convenzioni
che faranno di me uno simile a te
cerco solo il senso della vita,
mi affogo nei boccali di birra
in qualche lercio bar di periferia
fino a che sfiduciato e agonizzante
prendo la mia vita e la porto lontano
perchè sono stanco di uccidermi per vivere.
michael-santhers-
00venerdì 7 settembre 2007 04:21
Bene tutta l'ambientazione e l'introspezione del personaggio ...
la mancanza di identità vana cercata e non trovata..una poetica dei nostri giorni....una volta la fede dava risposte al qualunquismo ..ora affievolata negli animi lascia il posto al vuoto riempito di interrogativi....amen
giangi53
00venerdì 7 settembre 2007 12:45
Un sentirsi dolorosamente soli e un bisogno d'amore, cercato e rifiutato, che è fonte di dolore ....e solitudine
Un bisogno di portare lontana la vita per evitarne altro....ma dove!
Grazie -gian-
Cobite
00venerdì 7 settembre 2007 15:07


Chissà come mai i personaggi di questo tipo hanno sempre giustificazioni inutili come la loro vita.
Siamo tutti personaggi di secondo ordine, ma non per questo beviamo la birra nei lerci locali.
Magari cerchiamo uno più pulito, con la birra più buona e beviamo acqua perchè i soldi non ci bastano ad arrivare a fine mese, ma soprattutto per non farci ritirare la patente quando poi ci mettiamo alla guida.

Bella comunque la poesia ed il pessimo personaggio descritto. [SM=x142874]

[SM=x142892] Giancarlo

ELIPIOVEX
00venerdì 7 settembre 2007 20:57
E' facile affezionarsi a questo personaggio, non so forse perché è secondario, un nome dato una volta sola dal romanziere.
Quasi un personaggio in cerca di una nuova vita da protagonista in un'altra storia...
Fiore ho finito le parole per te! [SM=x142874]
fiordineve
00domenica 9 settembre 2007 01:04
Re:
michael-santhers-, 07/09/2007 04.21:

Bene tutta l'ambientazione e l'introspezione del personaggio ...
la mancanza di identità vana cercata e non trovata..una poetica dei nostri giorni....una volta la fede dava risposte al qualunquismo ..ora affievolata negli animi lascia il posto al vuoto riempito di interrogativi....amen






La Fede c'è e molta, ma ognuno la vita se la costruisce e se la vive da solo.

Se vai più avanti ti spiego come mai io tenga a questa poesia.


Ciaoooooooooooo


fiordineve
00domenica 9 settembre 2007 01:05
Re:
giangi53, 07/09/2007 12.45:

Un sentirsi dolorosamente soli e un bisogno d'amore, cercato e rifiutato, che è fonte di dolore ....e solitudine
Un bisogno di portare lontana la vita per evitarne altro....ma dove!
Grazie -gian-




GianMaria tu mi leggi nell'anima. [SM=x142823]


fiordineve
00domenica 9 settembre 2007 01:06
Re:
Cobite, 07/09/2007 15.07:



Chissà come mai i personaggi di questo tipo hanno sempre giustificazioni inutili come la loro vita.
Siamo tutti personaggi di secondo ordine, ma non per questo beviamo la birra nei lerci locali.
Magari cerchiamo uno più pulito, con la birra più buona e beviamo acqua perchè i soldi non ci bastano ad arrivare a fine mese, ma soprattutto per non farci ritirare la patente quando poi ci mettiamo alla guida.

Bella comunque la poesia ed il pessimo personaggio descritto. [SM=x142874]

[SM=x142892] Giancarlo






Perchè pessimo?

Conosco molti uomini come questo.

E' la mia vita al maschile. [SM=x142825] [SM=g27816]


fiordineve
00domenica 9 settembre 2007 01:08
Re:
ELIPIOVEX, 07/09/2007 20.57:

E' facile affezionarsi a questo personaggio, non so forse perché è secondario, un nome dato una volta sola dal romanziere.
Quasi un personaggio in cerca di una nuova vita da protagonista in un'altra storia...
Fiore ho finito le parole per te! [SM=x142874]






Grazie Michela; si è un personaggio che vorrebbe essere, per una volta il protagonista. [SM=x142914] [SM=x142887]


fiordineve
00domenica 9 settembre 2007 01:31
Questa comparsa sono io.

Ho raccontato la mia vita. [SM=x142828]



Sono nato quando un romanziere
scrisse per la prima volta il mio nome
non avevo il ruolo del protagonista,
nemmeno quello di una comparsa,





Concepita per errore, credo che, solo per un attimo, il Romanziere si sia accorto che esistevo. Quando l'ha fatto ha deciso che il mio ruolo fosse quello di una donna "diversa" più sofferente, più sensibile, più cretina. [SM=x142858]



Ho molto amato e ho sofferto troppo
mi hanno troppo amato e ho fatto soffrire io



Sono stata davvero molto amata, in primis dai miei familiari che mi hanno quasi soffocata con le loro premure.



Ho avuto innumerevoli corteggiatori che non mi facevano nemmeno battere un ciglio; passavo tra loro come vergine intangibile, snobbando le loro parole /tante e troppe) a cui non ho creduto.
Se hanno pianto per me che importa?
Ho pianto pure io, quindi parità.


sono un bastardo che non cerca legami,


Le rare volte che ho iniziato una storia era, per sempre, per me; ed alla fine ero e sono sola.


pure se mi sento solo,
allora prendo un'armonica e suono
una nenia straziante
come le lacrime di una notte d'agosto.




Io che amo l'allegria ho imparato a convivere con la solitudine; un amore mai dimenticato e che è stato davvero importantissimo nella mia vita, ha bussato alla mia porta.



mi ero illusa di poter ricominciare a vivere, ed ancora una volta, parole, parole............ ecco perchè in questo sabato sono sola, come lo sono stata durante il mio infelice matrimonio.






Non so chi sono né come vivrò



Nessuno mi potrà assicurare che tornerò ad essere come prima; non so chi o come diventerò, mi lasciano in balia del caso e dei se....




non sono queste le convenzioni
che faranno di me uno simile a te




ho combattuto battaglie per amore di giustizia, pure se sapevo di perdere in partenza; testarda ed incosciente, da sempre lotto contro i mulini a vento.



cerco solo il senso della vita,


e quella Verità che giunge dal Cielo al quale chiedo perdono.


mi affogo nei boccali di birra
in qualche lercio bar di periferia
fino a che sfiduciato e agonizzante
prendo la mia vita e la porto lontano
perchè sono stanco di uccidermi per vivere.




Sono astemia però mi uccido con sigarette che dovrei scordare perchè, come disse Freud"con una sigaretta in mano non si è mai soli".




Ecco il perchè io tenga molto a questa poesia (osannata pure da molti critici letterari):

è la mia vita. [SM=x142887]


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