Questa comparsa sono io.
Ho raccontato la mia vita.
Sono nato quando un romanziere
scrisse per la prima volta il mio nome
non avevo il ruolo del protagonista,
nemmeno quello di una comparsa,
Concepita per errore, credo che, solo per un attimo, il Romanziere si sia accorto che esistevo. Quando l'ha fatto ha deciso che il mio ruolo fosse quello di una donna "diversa" più sofferente, più sensibile, più cretina.
Ho molto amato e ho sofferto troppo
mi hanno troppo amato e ho fatto soffrire io
Sono stata davvero molto amata, in primis dai miei familiari che mi hanno quasi soffocata con le loro premure.
Ho avuto innumerevoli corteggiatori che non mi facevano nemmeno battere un ciglio; passavo tra loro come vergine intangibile, snobbando le loro parole /tante e troppe) a cui non ho creduto.
Se hanno pianto per me che importa?
Ho pianto pure io, quindi parità.
sono un bastardo che non cerca legami,
Le rare volte che ho iniziato una storia era, per sempre, per me; ed alla fine ero e sono sola.
pure se mi sento solo,
allora prendo un'armonica e suono
una nenia straziante
come le lacrime di una notte d'agosto.
Io che amo l'allegria ho imparato a convivere con la solitudine; un amore mai dimenticato e che è stato davvero importantissimo nella mia vita, ha bussato alla mia porta.
mi ero illusa di poter ricominciare a vivere, ed ancora una volta, parole, parole............ ecco perchè in questo sabato sono sola, come lo sono stata durante il mio infelice matrimonio.
Non so chi sono né come vivrò
Nessuno mi potrà assicurare che tornerò ad essere come prima; non so chi o come diventerò, mi lasciano in balia del caso e dei se....
non sono queste le convenzioni
che faranno di me uno simile a te
ho combattuto battaglie per amore di giustizia, pure se sapevo di perdere in partenza; testarda ed incosciente, da sempre lotto contro i mulini a vento.
cerco solo il senso della vita,
e quella Verità che giunge dal Cielo al quale chiedo perdono.
mi affogo nei boccali di birra
in qualche lercio bar di periferia
fino a che sfiduciato e agonizzante
prendo la mia vita e la porto lontano
perchè sono stanco di uccidermi per vivere.
Sono astemia però mi uccido con sigarette che dovrei scordare perchè, come disse Freud"con una sigaretta in mano non si è mai soli".
Ecco il perchè io tenga molto a questa poesia (osannata pure da molti critici letterari):
è la mia vita.