Cosa c'è di vero in questa affermazione:

F.Delemme
00lunedì 7 aprile 2014 23:09
L'ULTIMA CENA NON SAREBBE STATA ISTITUITA DA GESU'

Si tratta del solito impostore "ilnonnononsa" che MANIPOLANDO alcuni articoli delle nostre pubblicazioni, afferma le solite porcherie. Chissà chi MANIPOLA il suo cervello.

Ecco che cosa scrive:

Ritornando alla novità dell’ultima ora, su tale soggetto, La Torre di Guardia del 15 luglio 1991 a pagina 31, ci fa sapere che l’idea che “quella sera (il 14 Nisan) Gesù si sia radunato con i suoi apostoli per istituire il Pasto Serale del Signore”, “Sembra nascere da un presupposto errato”. No, Gesù non istituì l’ultima cena, essi dicono, ma semplicemente “parlò loro (agli apostoli) di una nuova celebrazione che tutti i suoi seguaci avrebbero dovuto osservare in futuro”.

Ecco invece cosa c'è scritto sulla nostra pubblicazione:

Perché Gesù istituì la Commemorazione solo con gli apostoli e non con gli altri discepoli che sarebbero stati introdotti nel nuovo patto?

GIÀ LA DOMANDA SVELA LA MANIPOLAZIONE.

Ecco la risposta alla domanda relativa all'istituzione della Commemorazione: "Questa domanda sembra nascere dal presupposto errato che quella sera Gesù si sia radunato con i suoi apostoli per istituire il Pasto Serale del Signore con la congregazione cristiana composta di unti già nel nuovo patto".

LA NOSTRA PUBBLICAZIONE NON DICE AFFATTO QUELLO CHE AFFERMA QUESTO IMPOSTORE.
Quello di schifare è il suo mestiere... [SM=g28001]


[SM=g7347]
csssstrinakria
00lunedì 7 aprile 2014 23:17

Quando leggo queste stupidaggini che servono solo a foraggiare menti non più in grado di dare segni di vita, resto perplesso e mi preoccupo per il futuro di certa gente.

Riporto per intero l'articolo della rivista a cui si fa riferimento.

Domande dai lettori

▪ Perché Gesù istituì la Commemorazione solo con gli apostoli e non con gli altri discepoli che sarebbero stati introdotti nel nuovo patto?
Questa domanda sembra nascere dal presupposto errato che quella sera Gesù si sia radunato con i suoi apostoli per istituire il Pasto Serale del Signore con la congregazione cristiana composta di unti già nel nuovo patto. Al contrario, il 14 nisan 33 E.V. la congregazione cristiana non era stata ancora formata, e Gesù si radunò con i suoi apostoli per l’annuale cena pasquale ebraica.
Naturalmente, Gesù aveva altri discepoli oltre ai dodici noti come apostoli. L’anno prima di morire aveva inviato 70 discepoli in un giro di predicazione. Dopo essere stato risuscitato “apparve . . . a più di cinquecento fratelli in una volta”. E “circa centoventi” discepoli si erano radunati il giorno di Pentecoste. (1 Corinti 15:6; Atti 1:15, 16, 23; Luca 10:1-24) Ma parliamo del gruppo che era con lui quando Gesù istituì la celebrazione annuale nota come Pasto Serale del Signore.
Luca 22:7, 8 ci aiuta a inquadrare l’avvenimento nel tempo, dicendo: “Giunto ora il giorno dei pani non fermentati, in cui si doveva sacrificare la vittima pasquale, egli inviò Pietro e Giovanni, dicendo: ‘Andate e preparateci la pasqua affinché la mangiamo’”. Il racconto prosegue dicendo: “Dovrete dire al padrone di casa: ‘Il Maestro ti dice: “Dov’è la stanza degli ospiti in cui io possa mangiare la pasqua con i miei discepoli?”’” Perciò quella sera Gesù si trovava con i dodici per una celebrazione giudaica. Egli disse loro: “Ho grandemente desiderato mangiare con voi questa pasqua prima che io soffra”. — Luca 22:11, 15.
Da quando era stata istituita in Egitto, la Pasqua era una celebrazione familiare. Nell’istituire la Pasqua, Dio disse a Mosè che ogni famiglia doveva scannare una pecora. Se la famiglia era troppo piccola per mangiare una pecora intera, si poteva invitare una famiglia di vicini e mangiarla insieme. È quindi logico dedurre che in occasione della Pasqua del 33 E.V. la maggior parte dei discepoli di Gesù normalmente si sarebbe radunata con la propria famiglia per consumare questa cena.
Tuttavia Gesù ‘desiderava grandemente’ passare quella che doveva essere l’ultima Pasqua valida e l’ultima notte prima della sua morte insieme ai suoi più stretti seguaci, i quali l’avevano accompagnato per buona parte del suo ministero. Alla fine di quella cena pasquale, Gesù parlò loro di una nuova celebrazione che tutti i suoi seguaci avrebbero dovuto osservare in futuro. Il vino di quella celebrazione cristiana ancora futura avrebbe rappresentato il sangue del “nuovo patto” che doveva sostituire il patto della Legge. — Luca 22:20.
La sera del 14 nisan 33 E.V., però, il nuovo patto non era in vigore, poiché il sacrificio che lo doveva convalidare, Gesù, non era stato ancora offerto. Era ancora in vigore il patto della Legge, che non era stato ancora inchiodato al palo. Inoltre, solo il giorno della Pentecoste sarebbe stato evidente che il vecchio patto con l’Israele naturale era stato sostituito dal nuovo patto con l’Israele spirituale. — Galati 6:16; Colossesi 2:14.
Pertanto, né gli undici apostoli fedeli né alcun altro discepolo era nel nuovo patto quella sera. E Gesù non stava mostrando di disapprovare in alcun modo gli altri discepoli ebrei lasciando che si radunassero con le loro famiglie per celebrare la Pasqua.

[SM=g7341]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:24.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com