Conoscenza = competenza?

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Asgeir Mickelson
00martedì 12 giugno 2007 17:28
Secondo voi, la vasta conoscenza di artisti/band/generi/storie musicali fanno sì che aumenti anche la competenza?

Voglio dire: un profondo conoscitore di musica (ma non a livello tecnico, attenzione!) può essere anche uno stimato critico, oppure solo chi studia può dire la sua sui vari argomenti musicali?
=mz87=
00martedì 12 giugno 2007 17:47
secondo me no,la conoscenza rimane in superficie,l'approfondimento è un'altra cosa...

secondo me si deve aver studiato almeno qualcosa della storia della musica,senza le basi è difficile essere un buon critico
mariusko
00martedì 12 giugno 2007 19:07
Forse un critico no, ma un appassionato si.

Sarebbe triste se solo gli addetti ai lavori discutessero di musica. Sarebbe molto triste... davvero.

La musica e' per tutti. Oserei dire che e' questo e' giusto e democratico.

Anche se, direi, facciamo tanto di cappello a chi la studia.
E penso di non dover aggiungere altro.
mrathlon900
00martedì 12 giugno 2007 19:33
è un argomento molto interessante.

Per essere un critico (a livello di mestiere, giornalistico) penso si debba avere una minima preparazione tecnica.

per l' amatore, l appasionato... basta il cuore e un po di orecchio..e tanta fame di cultura.
Black°Swordman
00martedì 12 giugno 2007 20:06
A mio avviso, una grande conoscenza musicale (a livello di artisti), porta con se una parte di comprensione che poi va ampliata con le basi tecniche

Altrimenti non si potrebbe più discutere di musica che con pochi amici [SM=x125591]
Darkbard
00mercoledì 13 giugno 2007 11:55
Re:

Scritto da: mariusko 12/06/2007 19.07
Forse un critico no, ma un appassionato si.

Sarebbe triste se solo gli addetti ai lavori discutessero di musica. Sarebbe molto triste... davvero.


Quotissimo il mariusk ma aggiungo che chi studia musica ha davvero qualcosa in più per apprezzare (o deningrare) maggiormente la musica.
Magari per me un assolo è solo il movimento veloce delle dita sul ponte, per un genio dello strumento potebbe essere la capacità di saper toccare uei tasti che forse neanche lui riconosce con l'orecchio ma che lgi fanno capire che il componimento risulta piuttosto difficile e non una semplice scala. ^^

In generale cmq, forse un critico no, ma un appassionato si.
~=€MM@=~
00mercoledì 13 giugno 2007 20:03
sicuramente avere tanta conoscenza aiuta ad aumentare le competenze, ma non basta
mariusko
00domenica 17 giugno 2007 12:23
Re: Re:

Scritto da: Darkbard 13/06/2007 11.55

...Magari per me un assolo è solo il movimento veloce delle dita sul ponte, per un genio dello strumento potebbe essere la capacità di saper toccare uei tasti che forse neanche lui riconosce con l'orecchio ma che lgi fanno capire che il componimento risulta piuttosto difficile e non una semplice scala. ^^

In generale cmq, forse un critico no, ma un appassionato si.



Come il discorso diventa piu' interessante, quando si approfondisce, vero?

Queste poche parole che hai detto potrebbero generare almeno una decina di considerazioni diverse...

La prima e' che chi suona e' in grado di "analizzare" un pezzo dal punto di vista dell'esecuzione, mentre chi non suona lo "gradisce" senza crearsi troppi problemi, valutando (eventualmente) la sua complessita' secondo impressioni personali. Il che non e' detto che sia da biasimare.

Se un quandro piace, che sia fatto a tempera o ad acquarello poco importa.

La seconda e' che non esiste solo la bravura tecnica per valutare un musicista ma altre cose come la originalita', l'innovazione, il feeling, e assolutamente non ultimo, il gusto ed i contenuti veicolati.

Come ho gia' detto altre volte per me la tecnica e' l'amplificatore delle sensazioni che si vogliono trasmettere. Senza di essa il genio non si esprime....
Quindi un mezzo, non il fine...

(continua [SM=x125601] ?)
SIMON.MUSICHEAD
00domenica 5 agosto 2007 19:27
tutti un pò competenti
L'ultima analogia di Mariusko trovo che sia piuttosto azzeccata.
Se io che non comprendo nulla di pittura vedo un quadro e ne do un giudizio positivo perchè a me regala delle emozioni poco importa se so dire a che movimento artistico appartiene o meno.
è come se uno che non sa nulla di musica sente un artista e se ne innamora giudicando il suo stile e la sua musica unica al mondo.
Puoi aver detto una cosa stupida come puoi aver detto una cosa effettivamente giusta.

Si tratta solo di distinguere la critica degli amatori da coloro che invece lo fanno per mestiere.
perchè anche uno che sa suonare uno strumento e può dare un giudizio più profondo su un pezzo musicale,potrà dare sempre e solo un giudizio da amatore,e non di più.

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