Burro? Sì, grazie, fa bene alla salute

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martee1964
00giovedì 30 dicembre 2010 10:45
È l’ingrediente di panettoni, pandoro, biscotti, tartine e altri cibi che la fanno da padrone in questo periodo di festività. Da molti avversato come
Per qualcuno è veleno puro; per altri è da evitare perché è un prodotto di origine animale, ricco di grassi saturi e colesterolo. Per altri ancora, ossia gli esperti del metabolismo dei grassi come il Professor Peter Elwood della Cardiff University (Uk) è invece un prodotto salutare.

Secondo l’esperto, se soffriamo di diversi disturbi a causa della dieta scorretta e dell’apporto eccessivo di grassi, la colpa non è del burro. Se assunto con moderazione, potrebbe far bene, anzichenò.
«Sembra che ci sia uno squilibrio enorme tra i dati provenienti da studi prospettici a lungo termine e la percezione dei danni derivanti dal consumo di prodotti alimentari lattiero-caseario», dichiara il professor Elwood al britannico Daily Mail.

Negli ultimi decenni molte persone si sono rivolte alla margarina come alternativa al burro. “È tutta vegetale”, sbandieravano le pubblicità e questo ha fatto presa su tanti. Quello che veniva taciuto però era che si trattava di grassi idrogenati e di altre sostanze poco salutari. Risultato? Si assume un prodotto che è molto chimico e poco naturale, con il rischio di far lievitare il colesterolo cattivo o LDL e abbassare quello buono o HDL. In questo caso, le malattie coronariche o cardiache sono le benvenute.
Certo, il burro contiene grassi animali e non vegetali, ma perlomeno sono naturali e, in questo caso, è meglio ricorda l’esperto.

Il burro in sostanza è il prodotto di un’emulsione di grassi del latte, proteine e acqua. È ricco di nutrienti, vitamina A e, va da sé, assai calorico: si parla di 700 calorie per 100 g di prodotto. L’idea è che, se da un lato i grassi sono imputati di essere dannosi, dall’altro la vitamina A è nota per il suo effetto benefico sul corretto funzionamento del sistema cardiovascolare.
In più, ricorda l’esperto, il burro è ricco di vitamina D che sottende alla formazione delle ossa; vitamina E e selenio che sono essenziali per la salute del sistema nervoso e immunitario.

Altri recenti studi, spiega ancora Elwood, hanno suggerito che il burro può contribuire a combattere il cancro in quanto contiene un acido grasso anticancerogeno prodotto dalla sintesi dell’erba mangiata dalle vacche.
Infine, poiché è grasso, non dovete mangiarne molto per ottenere un senso di sazietà. Cosa che non avviene con molti altri cibi che, alla fine, fanno più male.
Be’, speriamo che l’esperto abbia ragione dato che in questo periodo tutti noi, chi più chi meno, chiudiamo un occhio sugli ingredienti delle mille tentazioni che fanno capolino sulle tavole.
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