"Lentamente muore"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vehui@h
00venerdì 28 gennaio 2011 23:56
Martha Medeiros
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di

una splendida felicità."






Bellissima!
jack_daniels.
00domenica 30 gennaio 2011 00:23
Bellissima poesia questa, erroneamente attribuita a Pablo Neruda, ma vedo con piacere che ti sei documentata e ne hai corretto l'autore.

In effetti, dovremmo imparare a vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo giorno ma anche a farlo come se non dovessimo morire mai.

Vivere è difficile, non è il semplice respirare ed ogni emozione che sappiamo suscitare, ogni emozione che riusciamo a vivere può aiutarci a vivere pienamente.

Brava [SM=g1804109] hai fatto bene a pubblicarla
vehui@h
00domenica 30 gennaio 2011 15:06
Re:
jack_daniels., 30/01/2011 0.23:

Bellissima poesia questa, erroneamente attribuita a Pablo Neruda, ma vedo con piacere che ti sei documentata e ne hai corretto l'autore.

In effetti, dovremmo imparare a vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo giorno ma anche a farlo come se non dovessimo morire mai.

Vivere è difficile, non è il semplice respirare ed ogni emozione che sappiamo suscitare, ogni emozione che riusciamo a vivere può aiutarci a vivere pienamente.

Brava [SM=g1804109] hai fatto bene a pubblicarla




Mi piace molto questa poesia soprattutto l'ultima parte "essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare".

Essere vivo presuppone curiosità, gioia di vivere, voglia d'imparare e di sperimentare, ma anche non lasciarsi scivolare addosso tutto quello che accade intorno a noi come se accadesse a qualcun altro o subire gli eventi perchè tanto le cose non cambiano.
In realtà non penso che dovremmo vivere ogni giorno come fosse l'ultimo o come se non dovessimo morire mai, questo mi dà l'idea di poter fare tutto quello che mi passa per la mente per dimostrare che sono vivo e che so godermi la vita prima che sia troppo tardi.
Direi piuttosto vivere ogni giorno della vita assaporandolo e godendolo, cercando di cogliere pienamente il senso dei nostri gesti, delle nostre azioni, rispettando tempi, luoghi, sentimenti e cercare di vedere al di là di quello che c'è davanti ai nostri occhi senza perdere mai la curiosità e il bisogno di chiedere "perchè?".

jack_daniels.
00domenica 30 gennaio 2011 21:41
Re: Re:
vehui@h, 30/01/2011 15.06:


In realtà non penso che dovremmo vivere ogni giorno come fosse l'ultimo o come se non dovessimo morire mai, questo mi dà l'idea di poter fare tutto quello che mi passa per la mente per dimostrare che sono vivo e che so godermi la vita prima che sia troppo tardi.



Il senso della mia affermazione era riferito al fatto che ogni giorno deve poter essere considerato buono per fare quello che in genere si rimanda, e spesso si rimanda senza una reale ragione. Anche il semplice curiosare, leggere le pagine di un libro, o fare una passeggiata in compagnia di chi si ama viene spesso postposto per fare cose più banali.


vehui@h
00domenica 30 gennaio 2011 23:13
Ti faccio una proposta, visto che ultimamente siamo solo noi due a chiacchierare e che a quanto pare nessuno ha voglia di comunicare, anche con una sola battuta, perchè non mi chiami? Almeno ne parliamo a tu per tu.... il mio numero c'è l'hai.... [SM=g27988]
jack_daniels.
00lunedì 31 gennaio 2011 00:17
L'idea mi stuzzica alquanto [SM=g27988]
Olympia78
00lunedì 31 gennaio 2011 14:55
Questa e' molto bella...anche solo la prima frase fa riflettere.....grazie per averla condivisa[SM=g9480]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:21.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com