Appello

Vi riporto un appello giunto ad una mia amica e che voglio far conoscere anche a voi:
"Pramaggiore, Venezia lì 4.12.2008


Siamo la famiglia BELLAFIORE, residenti a Pramaggiore , Venezia.
Abbiamo due figli piccoli, e ad uno dei due, precisamente il secondo genito, è stata riscontrata una malattia rara e grave.
Codesta malattia si chiama
VAN DER KNAAP
E provoca delle cisti sottocorticali, provocando ritardi psicomotori e psicofisici, provocando cosi sull’ essere, la completa mancanza dell’udito, della vista dell’olfatto ecc.. arrivando ad essere un vegetale.
Codesta malattia con i pochi studi fatti in Italia e la scarsa conoscenza della stessa, porta inevitabilmente alla Morte.
Chiediamo un sostegno da parte di tutti i cittadini e delle associazioni di volontariato.
Affinché possiamo col ricavato devoluto da tutti voi, cercare di studiare, ed affrontare delle visite specialistiche straordinarie e viaggi fuori dall’Italia per cercare di salvare il piccolo angioletto di nome BRJAN.
Perché nel nostro stato codesta malattia non ha esiti né di cura e né di interventi.
RINGRAZIAMO L’OPERA DELLA STRETTA COLLABORAZIONE E ASSISTENZA DELL’OSPEDALE BURLO DI TRIESTE, reparto S.C. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE.
Che fino ad oggi ci aiuta e tiene sotto osservazione l’evolversi della malattia del piccolo.




Bellafiore Brjan Salvatore


Ringraziamo quanti vorranno rendersi generosi e cortesi di aiutare questa piccola creatura a farla ancora Sorridere, Crescere e Vivere!!!

Per il vostro generoso aiuto ecco il c/c della Banca Cassa di Risparmio di Venezia, di Annone Veneto. dove poter versare anche solo 1 euro di solidarietà per questa creatura…grazie.



Per ulteriori informazioni: scandurraantonio@gmail.com "





Per questo bimbo è stato organizzato un concerto:
"GRANDE CONCERTO DEI FLOYD DROIDS AL PAL@CUBO DI PRAMAGGIORE (VE). EVENTO DI SOLIDARIETA' PER IL PICCOLO BRJAN BELLAFIORE, 3 ANNI, AFFETTO DA RARA MALATTIA GENETICA "VAN DER KNAAP".I FONDI RACCOLTI SERVIRANNO A PERMETTERE AL PICCOLO BRJAN DI SOSTENERE DELLE TERAPIE A ROMA CHE GLI PERMETTERANNO DI VIVERE LA MALATTIA CON MINORE SOFFERENZA, SPERANDO CHE VENGA SCOPERTA UNA CURA AL PIUì PRESTO: LA MALATTIA INFATTI, AD OGGI, PORTA INEVITABILMENTE AD UN STATO VEGETALE DELL'ESSERE UMANO, E QUINDI ALLA MORTE. UNIAMOCI PER AIUTARE BRJAN A CURARSI-PARTECIPATE NUMEROSI!!!"

Chi può, faccia conoscere: a volte diciamo che c'è poca solidarietà, facciamola spargendo la voce, se non riusciamo a partecipare.
Il concerto è organizzato il 4 aprile alle 21 al PAL@CUBO DI PRAMAGGIORE - VE

Perdonami, passerò per il solito cinico ma...
sicuro che non sia una bufala? I requisiti li ha tutti e non sarebbe la prima volta che cercano di tirar su soldi con storie di questo genere...
Non sarebbe il caso di verificare all'ospedale se là ne sanno qualcosa?

(Enrico VIII), 22/03/2009 16.27:

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Perdonami, passerò per il solito cinico ma...
sicuro che non sia una bufala? I requisiti li ha tutti e non sarebbe la prima volta che cercano di tirar su soldi con storie di questo genere...
Non sarebbe il caso di verificare all'ospedale se là ne sanno qualcosa?

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La mia amica ha conosciuto personalmante la madre di questo bimbo e la mia amica stessa ha avuto parenti morti per questa malattia..

maxilus, 22/03/2009 16.56:

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La mia amica ha conosciuto personalmante la madre di questo bimbo e la mia amica stessa ha avuto parenti morti per questa malattia..

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Ho nutrito gli stessi dubbi di Enrico ed alla luce della tua buona fede e di quella della tua amica, ti credo. Ma voglio raccontarti un aneddoto accadutomi.

Avevo ricevuto da mio cognato un messaggio simile al tuo. Lo avevo chiamato prima di far girare l'appello in rete per assicurarmi della veridicità dello stesso. Avevo creduto alle sue parole date in totale buona fede. La sua risposta fu circa un suo amico che conosceva un'altra persona la quale a sua volta conosceva personalmente il medico curante di un bambino affetto da un male raro. Cosa pensare di fronte a tale rassicurazione?

Più vero ed autentico di così questo appello non poteva essere, pensai. Mi premurai immediatamante di postare l'appello in un forum. Tempo 10 minuti fui raggelato nell'apprendere che si trattava di una bufala. Gira ancora oggi e come il migliore dei virus cambia continuamente aspetto per far cascare ancora gente che in buona fede si attiva per farlo circolare. (QUI trovi il link al sito antibufale dove appresi poi la cosa.

Non chiedetemi cosa mio cognato avesse detto al suo amico che diceva di conoscere chi gli aveva passato la notizia perchè non lo so, ma di certo non sarà andato leggero vista la gravità della cosa.

Con quello che scrivo, e dopo aver letto la tua risposta, non dico assolutamente che l'appello da te postato possa essere una bufala, ma capirai noi quando diciamo di essere diventati un po scettici.

jack_daniels., 22/03/2009 18.32:

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Ho nutrito gli stessi dubbi di Enrico ed alla luce della tua buona fede e di quella della tua amica, ti credo. Ma voglio raccontarti un aneddoto accadutomi.

Avevo ricevuto da mio cognato un messaggio simile al tuo. Lo avevo chiamato prima di far girare l'appello in rete per assicurarmi della veridicità dello stesso. Avevo creduto alle sue parole date in totale buona fede. La sua risposta fu circa un suo amico che conosceva un'altra persona la quale a sua volta conosceva personalmente il medico curante di un bambino affetto da un male raro. Cosa pensare di fronte a tale rassicurazione?

Più vero ed autentico di così questo appello non poteva essere, pensai. Mi premurai immediatamante di postare l'appello in un forum. Tempo 10 minuti fui raggelato nell'apprendere che si trattava di una bufala. Gira ancora oggi e come il migliore dei virus cambia continuamente aspetto per far cascare ancora gente che in buona fede si attiva per farlo circolare. (QUI trovi il link al sito antibufale dove appresi poi la cosa.

Non chiedetemi cosa mio cognato avesse detto al suo amico che diceva di conoscere chi gli aveva passato la notizia perchè non lo so, ma di certo non sarà andato leggero vista la gravità della cosa.

Con quello che scrivo, e dopo aver letto la tua risposta, non dico assolutamente che l'appello da te postato possa essere una bufala, ma capirai noi quando diciamo di essere diventati un po scettici.

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Hai assolutamente ragione..
Sarà mia premura invitare questa amica per spiegare meglio..

Ma permettetemi una cosa: questa reazione (permettetemi di citare la vostra, ma è comune in chiunque) è la classica reazione di chi è diffidente..
Molti preferiscono mandare il classico sms da 2 euro che chiedono in tv e chissà a chi vanno.. ma quando si tratta di far semplicemente girare un messaggio, lo si prende con le pinze..
Non è riferito chiaramente a voi, ma non vi sembra che questo modo di agire vada in netto contrasto? Non si tratta tanto di dare soldi ma di far girare un appello..
Perchè la gente in questi casi dubita però è sempre pronta a dire che bisogna fare qualcosa per la beneficenza?
Non è un controsenso?
mi farebbe piacere conoscere i vostri pareri, in modo che ognuno possa avere angolazioni diverse di veduta

maxilus, 22/03/2009 19.03:

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Hai assolutamente ragione..
Sarà mia premura invitare questa amica per spiegare meglio..

Ma permettetemi una cosa: questa reazione (permettetemi di citare la vostra, ma è comune in chiunque) è la classica reazione di chi è diffidente..
Molti preferiscono mandare il classico sms da 2 euro che chiedono in tv e chissà a chi vanno.. ma quando si tratta di far semplicemente girare un messaggio, lo si prende con le pinze..
Non è riferito chiaramente a voi, ma non vi sembra che questo modo di agire vada in netto contrasto? Non si tratta tanto di dare soldi ma di far girare un appello..
Perchè la gente in questi casi dubita però è sempre pronta a dire che bisogna fare qualcosa per la beneficenza?
Non è un controsenso?
mi farebbe piacere conoscere i vostri pareri, in modo che ognuno possa avere angolazioni diverse di veduta

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Fare beneficienza è giusto, l'importante è sapere in quale direzione vanno a finire i soldi. Io so benissimo dove vanno quelli che investo mensilmente.

Per quanto riguarda la diffidenza e qui parlo per me, non sono nato diffidente. Come avrai letto nel mio post ero esattamente come te quando feci girare quel messaggio. Personalmente dico solo che per quanto non costi nulla far girare un messaggio non costa altrettanto nulla raccogliere qualche informazione sull'autenticità dello stesso.

Sono migliaia coloro i quali immettono in rete messaggi d'appello al solo scopo di far intasare reti e server di posta elettronica ed io personalmente a questo gioco preferisco non starci, neppure in modo inconsapevole.

Non per infierire, ma guarda caso proprio pochi minuti fa mi è arriva la conferma su un'altro messaggio che avevo ricevuto un paio di giorni fa circa un appello a fornire notizie su una ragazza scomparsa. Lo stavo tenendo in Stand-by per capire di cosa si trattava.

Leggete qui

jack_daniels., 22/03/2009 19.23:

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Fare beneficienza è giusto, l'importante è sapere in quale direzione vanno a finire i soldi. Io so benissimo dove vanno quelli che investo mensilmente.

Per quanto riguarda la diffidenza e qui parlo per me, non sono nato diffidente. Come avrai letto nel mio post ero esattamente come te quando feci girare quel messaggio. Personalmente dico solo che per quanto non costi nulla far girare un messaggio non costa altrettanto nulla raccogliere qualche informazione sull'autenticità dello stesso.

Sono migliaia coloro i quali immettono in rete messaggi d'appello al solo scopo di far intasare reti e server di posta elettronica ed io personalmente a questo gioco preferisco non starci, neppure in modo inconsapevole.

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Hai detto una cosa importantissima:"l'importante è sapere in quale direzione vanno a finire i soldi".
Ma quanti fanno come te e la fanno e quanti mettono per certo che non vadano da nessuna parte e con ciò si sentono giustificati a non farla (non che sia un obbligo)?
L'appello al quale mi riferisco io comunque non gira in rete ma è stato toccato personalmente con mano dalla mia amica.. ma ho capito il senso..
Il fatto che ci siano però dati bancari e dati sensibili ad altre cose mi portano in una certa direzione; altri son meno dettagliati (come quello che hai esposto tu) che magari non hanno nessun recapito oltre una mail..
Però ricordi quello del sangue per il Mayer di Firenze? A chi si presentava per donarlo, i medici dell'ospedale dicevano che non ne sapevano nulla..

Mi presento: sono Carla, risiedo in Pramaggiore (VE), ed ho inviato questo appello a Massimo affinchè ne propaghi il contenuto.

Questo perchè ho conosciuto personalmente la Famiglia Bellafiore /Scandurra, ho stretto amicizia con i genitori del piccolo Brjan, ed ho pure visto diverse volte questa creatura dolce, che a 3 anni già fatica a trovare un po' di equilibrio. E' debole, comincia ad avere la testina un po' più grande rispetto ai normali bimbi, ed appena cade purtroppo va in coma.

Non si tratta dunque di nessuna catena, nessuna bufala, ma di 2 genitori giovanissimi, che si chiamano Carla e Daniele, con svariati problemi fra cui il papà di lei al quale hanno diagnosticato un male incurabile e dato pochi mesi di vita.

Problemi per Carla a trovare un lavoro perchè il piccolo va mandato tutti i giorni in una scuola intitolata "La Nostra Famiglia" di San Vito al Tagliamento, che accoglie bambini disabili, o Down, o affetti da patologie difficilmente gestibili dai genitori.

La nostra è una piccola realtà di paese, non c'è lavoro per i laureati, figuriamoci per una ragazza di soli 22 anni, già mamma di un bimbo di 5 anni (Michael), che non ha un titolo di studio.
Nessuno le concederebbe il part time, e di questo ne avrebbe necessità per seguire il bimbo (ricordo che va tenuto d'occhio: se cade può andare in coma come è già accaduto).

La malattia di cui è affetto Brjan si chiama "Van der Knaap" ed è orribile.
Al momento fa parte delle malattie genetiche rare cui non c'è una cura.
Ma ci sono delle terapie che si possono affrontare in centri specializzati quali il "Bambin Gesù" di Roma, oppure a Parigi ed in Olanda, dove la scienza è più avanti che in Italia, e gli studi sulle malattie genetiche sono costanti ed aggiornati.

Per affrontare questi viaggi da Pramaggiore (VE) a Roma, a Parigi, ed in Olanda, ci vorrebbe un aiuto maggiore da parte delle associazioni di volontariato per sensibilizzare le persone che col loro contributo potrebbero fare davvero molto per Brjan.

La famiglia dovrebbe usufruire, visto il basso reddito di operaio generico del capofamiglia Daniele, di una casa popolare, invece paga un affitto di quasi 500 euro al mese.
Togliendo qualcosa da mangiare, bollette luce - acqua - gas, assicurazione auto, non so quanto rimanga loro per poter acquistare anche un semplice girello o delle scarpe ortopediche che "non sono mutuabili".

Parlerò in modo chiaro anche se purtroppo le mie parole risulteranno "scomode": la famiglia qui in paese non viene aiutata volentieri perchè non è del luogo.
In un paesotto dove tutti inneggiano al "federalismo" ed al razzismo in generale, non è facile trovare solidarietà.

Abbiamo organizzato un concerto di beneficenza, ad ingresso con offerta libera, ed il Comune fa pagare al nostro gruppo 100 euro di spese di riscaldamento.
Il gruppo musicale che tiene la serata di beneficenza è composto da persone di Udine, quindi 100 km da qui + noleggio furgoni + noleggio strumentazione per teatri.
Questo per farvi capire quanto poco la comunità sia sensibile di fronte a queste situazioni.

Ho provato a diffondere il comunicato anche tramite facebook, sapete che c'è un 'opzione per ricevere conferma partecipazione agli eventi ...ebbene... 8 conferme fra cui io, mio padre, mio fratello e mio marito.

Al momento la famiglia chiede solo un aiuto per portare il piccolo a Parigi, dove si terrà un meeting di illustri specialisti che potranno prescrivere a Brjan delle terapie non per guarire, intendiamoci, ma per affrontare meglio la sua triste "condanna a morte".

Ho un cugino che ha una malattia simile: è terribile. Prigioniero del suo stesso corpo, ridotto in sedia a rotelle con alimentazione artificiale da anni.
Sua sorella, di 27 anni, è mancata nel 2005.
Le persone affette da malattia genetica rara non vivono a lungo.
E quel poco che vivono, lo vivono MALE.

In attesa di un miracolo, ossia che qualche ricercatore trovi una cura a queste malattie terribili, crediamo sia doveroso cercare di aiutare la famiglia a procurare a Brjan le terapie necessarie per vivere.

Aldilà poi delle donazioni, importanti o meno importanti, alla famiglia interessa sapere se ci sono dei casi simili in Italia, se qualcuno "ne sa di più".
Prima l'informazione, poi in caso, l'aiuto.

Ho provato anche a scrivere all'Associazione Ancora, di cui Catena Fiorello ne ha parlato durante la trasmissione "quelli che il calcio"... ma non ho ancora ricevuto risposte in merito.
Forse perchè appunto non ci sono sufficienti informazioni riguardo questa malattia.

Quello che mi disturba in questi giorni è l'indifferenza di concittadini che, pur non avendo niente da fare di sabato sera, non si scompongono minimamente per informarsi sul concerto che terremo il 4 aprile.

Tanto "...non è mica un problema loro".

Ci scommetto che più di una ventina di persone di buon cuore anche disinteressate ai Pink Floyd non ci saranno, in un palazzetto che ospita 1.500 persone.

Grazie per avermi concesso l'opportunità di conoscervi e di spiegarvi qualcosa in più sulla situazione di Brjan.

Se vi fa piacere, vi posso tenere aggiornati sull'evoluzione della situazione.

Grazie a tutti,
un bacione al mio gemello Maxi,
persona dal cuore d'oro,
come sempre,

ciao forum,
un caro saluto a tutti voi

Carletta - Ve, 23/03/2009 17.57:

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Parlerò in modo chiaro anche se purtroppo le mie parole risulteranno "scomode": la famiglia qui in paese non viene aiutata volentieri perchè non è del luogo.
Ho provato a diffondere il comunicato anche tramite facebook, sapete che c'è un 'opzione per ricevere conferma partecipazione agli eventi ...ebbene... 8 conferme fra cui io, mio padre, mio fratello e mio marito.
Quello che mi disturba in questi giorni è l'indifferenza di concittadini che, pur non avendo niente da fare di sabato sera, non si scompongono minimamente per informarsi sul concerto che terremo il 4 aprile.
Tanto "...non è mica un problema loro".
Ci scommetto che più di una ventina di persone di buon cuore anche disinteressate ai Pink Floyd non ci saranno, in un palazzetto che ospita 1.500 persone.

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Esprimo solidarietà alla famiglia e spero che questo appello trovi riscontro.
Ammetto di provare una punta di fastidio nel modo in cui sono descritti i concittadini...
e prevedere una irrisoria partecipazione al concerto non mi sembra il modo più adatto per invogliare a parteciparvi...
E' solo un'opinione e mi scuso se non sarà gradita.

Sarò solidale con questa sfortunata famiglia e cercherò di fare quanto in mio potere per poter dare un, anche se piccolo, aiuto.

Concordo però con Maia, quando dice che prevedere una irrisoria partecipazione al concerto non sembra il modo più adatto per invogliare a parteciparvi...

Cerchiamo di trasmettere ottimismo. L'ottimismo a volte può rivelarsi contagioso anche se di fronte ad un destino apparentemente segnato.

jack_daniels., 23/03/2009 21.55:

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Sarò solidale con questa sfortunata famiglia e cercherò di fare quanto in mio potere per poter dare un, anche se piccolo, aiuto.

Concordo però con Maia, quando dice che prevedere una irrisoria partecipazione al concerto non sembra il modo più adatto per invogliare a parteciparvi...

Cerchiamo di trasmettere ottimismo. L'ottimismo a volte può rivelarsi contagioso anche se di fronte ad un destino apparentemente segnato.

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Sia tu che Maia avete ragione.
ma permettetemi di spezzare una lancia per Carla..
Io la conosco, questa è una cosa che le ha preso davvero il cuore.. certo, forse non è il modo adatto.. ma figuratevi lei che ha avuto anche dei parenti che son venuti a mancare per questa malattia..
Il concerto è tra due settimane e lei è da tanto che ha organizzato..
Carla è anche una cantante, lei è nel giro, lei lì ci abita, lei conosce la sua gente.. forse si aspettava un pò più di sostegno.. per un bambino..
E passando i giorni vedendo l'indifferenza, si è lasciata andare a un piccolo sfogo.. è umano..
Ripeto, come avete detto voi forse non è il modo adatto.. ma questo suo sfogo inter nos (e tra chi ci legge) è dovuto non a un cervello che ragiona.. ma a un cuore che piange

Touchè

jack_daniels., 23/03/2009 21.55:

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Cerchiamo di trasmettere ottimismo. L'ottimismo a volte può rivelarsi contagioso anche se di fronte ad un destino apparentemente segnato.

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Ho capito lo sfogo di Carla, l'indifferenza della gente fa male, specie a chi è generoso e si presta per il prossimo.
L'ho provata anch'io l'indifferenza, ogni volta che mia mamma finisce all'ospedale i vicini si defilano, salvo poi ricomparire quando la burrasca è passata (o quando hanno bisogno loro).

E' nella natura umana non voler guardare situazioni dolorose, quasi a esorcizzarle...eppure, come dice jack, le persone hanno bisogno di ottimismo, la sfiducia allontana.
Invece di sottolineare l'indifferenza della gente, sarebbe forse più proficuo mettere in risalto gli atti di altruismo di chi ha mostrato solidarietà, in modo da stimolare l'emulazione...

Maia., 24/03/2009 20.38:

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Invece di sottolineare l'indifferenza della gente, sarebbe forse più proficuo mettere in risalto gli atti di altruismo di chi ha mostrato solidarietà, in modo da stimolare l'emulazione...

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A me è parso di capire che questi atti son venuti proprio a mancare..

Buongiorno Forum,
vi descrivo la serata del 04.04. u.s..

Ringrazio tutti voi per i messaggi solidali e aver provveduto a sostenere l'iniziativa anche "a distanza".

Vi chiedo una gentilezza: se potete omettere il mio nome e cognome quando fate girare il comunicato perchè Pramaggiore è un piccolo paese, e se qualcuno ha voglia di disturbare, come mi è capitato lo scorso anno con uno psicopatico che mi molestava, purtroppo è facilissimo risalire al chi sono, dove abito, dove lavoro, quali sono i miei numeri di telefono, ecc...

La mamma del bambino Brjan, che si chiama Carla Scandurra, dà l'autorizzazione ai propri dati personali per la diffusione dei comunicati, e nell'eventualità anche il proprio recapito telefonico se qualcuno desiderasse qualche delucidazione in merito al caso del suo bambino.

Il concerto è andato così come avevo previsto, malgrado il positivismo e lo spirito di sacrificio che ci ha accompagnati in questi giorni.

Ho un nodo in gola e sicuramente saprete comprendere il mio sfogo.

Da sabato mi tengo un po' tutto dentro per non dare soddisfazione a chi "ha remato contro" questa serata e contro tutto il sacrificio impiegatoci per realizzarla.

Procedo con ordine:

- Mi hanno consegnato le chiavi della struttura giovedì, pensando che la struttura fosse libera, e per poter fare le pulizie per tempo (era sporco un po' ovunque), con Laura (badante di mia nonna) e suo marito ci siamo dati da fare per pulire e portare fuori tutte le sedie dal magazzino.
La sera, arriva un signore che ci fa rimettere tutto in magazzino perchè deve svolgere una lezione di pattinaggio....Mi avessero avvisata magari...lavoro fatto per niente. Sposta tutto.

- Venerdì si pone ancora il problema del palco: fortunatamente interviene mio padre contattando il presidente della Pro Loco che intercede per noi con la ditta che doveva montare il palco per i festeggiamenti dal 10 aprile, chiedendo di anticiparne l'allestimento.
E fortunatamente ci hanno montato il palco grande.

Tenete presente che dopo numerose chiamate in Comune, non sapevano dirci di chi era il palco dentro la struttura (un palco smontato piccolo e basso), e se si poteva montare o meno.
Addirittura volevano che ci montassimo da soli il palco della Pro Loco, quello piccolo.
Io lo avrei anche fatto pur di non disturbare i ragazzi che già hanno un lavoraccio da fare per loro conto, ma non sapevo proprio da che parte cominciare. Comunque risolto alla fine. meno male.

- Sabato mattina portiamo attrezzi e quant'altro serve per rendere la struttura agevole per gli ospiti, compreso una piccola fornitura di bibite e vini, e contattiamo un amico che porta una macchina da caffè e cioccolate. I ragazzi vengono giù da Udine ad ora di pranzo, ed iniziano ad allestire il palco con le travi per le luci, ecc..

- Sabato verso sera, mi accorgo che questi poveri ragazzi sono senza cibo dalle h. 12.00 così vado ad ordinare delle pizze, ed incrocio il sindaco e l'assessore alla cultura.
Uno mi dice che dopo forse viene un salto al concerto, mentre il sindaco a malapena saluta.
avevo invitato personalmente con lettera prioritaria entrambi.

Ho preso 15 pizze, le ho pagate e le ho portate al Cubo ai ragazzi perchè non riuscivamo a recarci personalmente in pizzeria: il palco era montato, ma le americane (le griglie che vanno montate ed innalzate per appendere le luci) ce le siamo portate via noi, e ci si perdono anche un paio di ore a montarle).

- Arriva l'ora di iniziare: la platea ovviamente è semivuota (me lo aspettavo), ci sono i miei famigliari e gli amici più stretti, nonchè qualche signora invitata da mia mamma. I ragazzi si aspettano che ci sia qualcuno dall'amministrazione comunale ad introdurre il gruppo ma non c'è nessuno.
Pensiamo quindi di rimandare il tutto durante la pausa del concerto.

- Iniziato il concerto, il tempo di fare n. 3 canzoni che vengo chiamata d'urgenza giù dal palco. C'è un ispettore SIAE che vuole farci terminare la serata perchè il Comune non ha dato comunicazione dello svolgimento del concerto. Inizialmente se la prende con me, poi, capito ed appurato che noi siamo solo gli esecutori ed il permesso è a carico del "titolare dei locali", mi porge il borderò e si riserva di chiamare in Comune quest'oggi.
Così posso tornare a cantare.
- Arriva l'ora "della pausa" e non c'è nessuno a livello di Amministrazione Comunale. Imbarazzantissimo: il gruppo si chiede il motivo di tutto ciò, ed io non so dare spiegazione alcuna. Mi vergogno.
Decidiamo così di non fare più pausa (mi è dispiaciuto per i percussionisti: dopo 8 ore di facchinaggio e 2 di musica sono davvero stanchi), e proseguire.
Nel frattempo la platea si anima di persone provenienti da Pordenone e Udine. E comincia a riempirsi qualche posto.

Terminiamo il concerto con un pubblico non certo numeroso, ma entusiasta che ci premia con tanti applausi e complimenti.

La Famiglia Bellafiore c'è al completo col piccolo Brjan coccolato da tutti.

Con umiltà ringraziano tutto il gruppo, e ci congedano.

L'operazione di smontaggio e pulizie è andato avanti sino le 4 del mattino, e con stamattina abbiamo terminato le pulizie.

Più tardi andrò in Comune a portare il borderò: spero non si pensino minimamente di accollarmi anche le spese del borderò.

Tenete presente che ho speso €. 60,00 di riscaldamento ( ho utilizzato 1 solo gettone, ne devo restituire n.3: spero in un rimborso: il riscaldamento funziona "a gettoni" come un juke box), €. 100,00 di pizze perchè non è stata messa a disposizione alcun tipo di ospitalità, assieme al gruppo abbiamo speso €. 200,00 di noleggio furgoni più altri 100 di fonico e noleggio parte di impianto), ed €. 50,00 di bibite.


Capisco tutto, ma mi ha davvero disgustato Pramaggiore con il suo razzismo, e mi ha disgustato l'amministrazione comunale.

Mi sono vergognata più volte per loro.

Ora vado in Comune a portare le chiavi del palacubo, i gettoni avanzati e il borderò.

Non mancherò di segnalare la figura che hanno fato non presentandosi.

Ordunque,
che ne pensate voi del mio paese e dell'amministrazione comunale?

Carletta, ho letto il tuo resoconto dettagliato e ti ringrazio per averci portato a conoscenza di come sono andate le cose.

Sono senza parole.

Avere un atteggiamento, nei confronti di una famiglia bisognosa di aiuto, che a tuo dire è qualificabile sotto il nome di razzismo fa si che ognuno di noi debba vergognarsi di ciò che è accaduto.

Auguro a quelle persone che nulla hanno fatto per dare un aiuto di non aver mai bisogno della solidarietà d'altri.

I fatti accaduti questa notte in Abruzzo dovrebbero far riflettere quelle persone e far capire che siamo tutti sotto lo stesso cielo e quando potrebbe esserci bisogno d'aiuto non esistono frontiere che tengano.

Chi può, deve fare qualcosa.

Ciao

PS. In allegato a questo messaggio c'è un modulo che andrebbe compilato per permettere a chi lo desidera di fare un bonifico in modo completo e corretto. A parte il codice IBAN che già conosciamo puoi compilare la parte iniziale anagrafica e mandarlo a questo indirizzo?

chiaccherandia@live.it (potremo leggerlo solo noi moderatori ed amministratori) se qualcuno è interessato poi a conoscere gli stessi dati mi contatti in pvt.

Carissimi,
vi ringrazio per avermi permesso di postare il mio sfogo..
Sono molto amareggiata.
Oltretutto in Comune mi hanno già avvisata che il problema SIAE sarà con ogni probabilità "tutto mio".

Vi aggiorno il comunicato con i dati

Un caro saluto a tutti voi

Carletta - Ve, 07/04/2009 17.41:

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[...]
Oltretutto in Comune mi hanno già avvisata che il problema SIAE sarà con ogni probabilità "tutto mio".

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Oltre al danno, anche la beffa? Ma complimenti!