Non avevo proprio idea di che titolo mettere perche' si possono toccare vari argomenti parlando di questo...ma poi come sempre vi do' la parola..fate voi
Tempo indietro mi salvai un racconto letto qui nel quale m'immedesimai tantissimo perche' sembra parte della mia infanzia..eccetto per la perdita della mamma per fortuna....ve lo metto cosi poi capite...
"Il pettirosso è stato un piccolo volatile che mi ha aiutato a superare i miei momenti difficili, di riflessione e
di cambiamento, da quando ho trasformato la mia vita e sono giunta qui, nella casa dove attualmente vivo, che mi ha visto bambina altalenante tra felicità e tristezza, e che mi rivede donna matura ma con un cuore di bambina mai sopito.
Era inverno pieno quando riuscii finalmente ad acquistare la mia libertà, il 12 gennaio segnò il mio ritorno in
questa casa che troppe volte avevo sognato così come era quando mia mamma la governava, la puliva e l’abbelliva.
Per tanti anni poi questa casa non conobbe più serenità e ordine, ma questa è altra storia, molto tosta e
dolorosa che un giorno racconterò in cuore di smeraldo.
Spesso mia madre raccoglieva le briciole dalla tavola e le portava in giardino, soprattutto quando la neve ricopriva tutto e gli uccellini e i pettirossi, mi diceva, non avrebbero più
trovato di che sfamarsi.Fu con dolcezza e rimpianto che
notai la prima visita del pettirosso nel giardino, dopo quel fatidico 12 gennaio. Parlai con lui dolcemente e dentro me sapevo che stavo colloquiando con mia mamma che era giunta ad aiutarmi, a mettere in ordine la casa, ancora piena di scatoloni e di valigie non svuotate.
Cominciai anch’io a portare le briciole e giornalmente e puntualmente il pettirosso arrivava, colloquiava con me e se ne andava. Arrivò spesso anche in primavera inoltrata e all’inizio dell’autunno
e ogni volta si rinnovava il ricordo e fluiva il dialogo.
Mia mamma morì che io avevo 39 anni, la sognai per sei mesi continuativi per tutte le notti e quasi sempre la sognavo qui in questa casa, poi, più nulla. Mi si ripresentò quando, dopo la
separazione, ritornai in questa casa, nella sua casa che diventò mia. Sapevo che mi stava aiutando, che mi sosteneva come molte volte aveva fatto in vita. E fu così, attraverso i messaggi
celati nei sogni o negli incontri con lei in astrale, che guarii le mie ferite,che mi arrossavano il petto proprio come al pettirosso che puntualmente arrivava a trovarmi.
Piano piano le ferite si chiusero
ed io dimenticai.
Il pettirosso nella simbologia germanica è sacro a Thor, mentre nella simbologia cristiana rappresenta Marte e la risurrezione.
Ci sono anche particolarmente affezzionata perche' anche da noi ogni anno viene a mangiare un pettirosso alla finestra e l'abitudine di fargli trovare le briciole e' ormai tradizione....ora anche suggestivo direi..
Libero spazio di raccontarci se credete o no in simbologie di questo genere o altro....se mi prendete per pazza
o se vi capita di associare un qualcosa ad una persona cara persa...
ecc.ecc..ecccccccc
"sii sempre il meglio di cio' che sei"