Italia saluta i para' uccisi a Kabul

Si sono svolti nella Basilica di San Paolo fuori le mura - la stessa che ospito' le esequie dei morti nel massacro di Nassiriya - i solenni funerali di Stato dei sei paracadutisti della Folgore uccisi dall'attentato a Kabul di giovedi' scorso.
Le sei bare avvolte nel tricolore, su mezzi militari scoperti, hanno raggiunto la basilica tra la commozione e gli applausi della gente e lo sventolare dei tanti tricolori esposti alle finestre o appesi ai pali della luce nelle strade.



...come non rattristarsi nel profondo del cuore per le famiglie di questi soldati...

Li hanno definiti Eroi, li hanno definiti Martiri.

Erano solo 6 ragazzi, 6 bravi ragazzi, 6 Professionisti che erano li a fare il proprio dovere. Qualcuno ha detto che combattevano per noi. Non combattevano, erano li solo per fare in modo che quella marmaglia di delinquenti assassini non tornasse a riorganizzarsi. Hanno perso la vita come potrebbe succedere a una qualsiasi Carabiniere o Poliziotto o Guardia Giurata che si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Non mi piace definire quei ragazzi in un modo diverso da quello che sono, erano sei ragazzi. Non sono stati ne Eroi ne Martiri, erano solo sei Soldati.